giovedì 21 novembre 2013

Nelle Terre dell'Ovest 3: il post conferenza nipponico...

Intrigante e perfettamente riuscita la serata dedicata alla figura di kitsune, la volpe, che nel folklore e religiosità giapponesi ricopre un ruolo di primissimo piano dal XVI secolo (come testimoniano le prime fonti scritte) ad oggi.
Impeccabile la trattazione proposta da Sonia Sufflico, amica della nostra biblioteca e relatrice cristallina, carica d'entusiasmo.
I presenti sono stati inviati a conoscere uno spaccato della cultura nipponica dal fascino mistico, una cultura lontana, che ripropone meccanismi atavici legati alle relazioni tra bene/male, colpa/punizione/perdono riconducibili all'essere umano come unità, in rapporto alla sfera celeste e come moltitudine ordinata, che intreccia rapporti inossidabili e sempre più dipendenti con un mondo metafisico e fisico/sociale, più propriamente terreno.
I contatti tra gli spiriti, e quello con kitsune è particolarmente sentito e ostentato anche con gesti apotropaici e non dai molteplici significati, divengono materia di vita e di studio, come la dott.ssa Sufflico ha illustrato puntualmente.
Il significato della serata è stato arricchito anche dal tocco di Akiko Tamura, maestra di Shodo, e da una carrellata d'immagini che hanno saputo presentare la cangiante e sfuggente figura di kitsune.
Un'iconografia la sua unica e dinamica, tutta da scoprire!
Un grazie a coloro che hanno condiviso il sapere con noi e hanno partecipato con interesse.
A breve saranno disponibili le slides della serata, mentre in biblioteca è già consultabile l'estratto dell'intervento.
Vi ricordo il prossimo appuntamento, venerdì 29/11, sempre a cura della dott.ssa Sufflico...parleremo delle tre essenze del teatro made in Japan!
A presto.
Paola 






















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